Una legge che tutela la birra artigianale.
Finalmente una svolta importante per i piccoli birrifici.
Approvata il 6 di luglio 2016 la legge che definisce la “birra artigianale” la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza e la cui produzione annua non superi i 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di prodotto per conto terzi.
La precedente risalente al 1962, classificava la birra a seconda del livello di grado Plato (livello zuccherino del mosto prima della fermentazione): per cui le birre erano suddivise per birra analcolica, birra leggera e così via fino alla birra doppio-malto.
Di fatto non c’era distinzioni tra le birre in base all’identità del contenuto quindi il consumatore non poteva sapere che birra stava bevendo…perché la legge non consentiva di scriverlo in etichetta. A livello legislativo per il vecchio regolamento la birra artigianale non era quindi mai esistita
Infatti non dimentichiamo la multa presa dal birrificio “Almond 22” nel 2011 per aver apposto in etichetta la dicitura “Birra Artigianale”
Quindi ora manca solo la riduzione delle accise per i microbirrifici!
Per approfondimenti:
Approvata la legge sulla birra artigianale | Il sole 24 ore