Ghidi Metalli, quattro generazioni nel settore della trasformazione lamiere

Progettiamo e realizziamo serbatoi, vinificatori e contenitori in acciaio inox per vino, olio, miele, succhi di frutta, latte, liquori, infusi per erboristeria, liquidi e solidi in genere con tecnologia di alta qualità

Ghidi Metalli nasce i primi anni del ‘900, fondata da Orfeo Ghidi. I primi prodotti erano oggetti artistici in rame e ottone. Già nel 1968 vince il premio export della Camera di Commercio, riconosciuto all'azienda per i numerosi articoli da arredamento realizzati in rame che venivano esportati negli Stati Uniti. L’azienda è andata poi affermandosi nella produzione di serbatoi di acciaio inox. Oggi è portata avanti con passione dalle generazioni successive, il figlio Pietro con la moglie Cosetta e i nipoti Marco e Paolo che la fanno vivere in un millennio nuovo e così diverso con grande spirito innovativo.

Da quattro generazioni siamo produttori di serbatoi inox.

Da sempre operante nel settore della trasformazione della lamiera, la famiglia Ghidi continua a tramandarsi le proprie competenze di generazione in generazione: tutto ebbe inizio con la lattoneria che, quattro generazioni fa, fu aperta dal nonno e che, evolvendosi ed adeguandosi alle richieste di mercato, ha portato la sua eredità sino ai nostri giorni, evidenziata dalla perizia tecnica riscontrabile nei dettagli di ogni singola lavorazione.

Oggi Ghidi Metalli, produttori serbatoi inox, lavora a fianco di cantine ed oleifici e non solo: preservare la qualità dei liquidi alimentari nobili è la missione aziendale. Dalla Valdinievole, in Toscana, al mondo il passo è stato fatto, ma ogni nuovo cliente è occasione e voglia di confronto, di migliorie per la nostra -produzione cisterne inox, di vinificatori, serbatoi e contenitori per vino, olio, miele, succhi di frutta, latte, liquori, infusi per erboristeria, liquidi e solidi in genere.

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Nella foto della slider alto Marco, Pietro, Cosetta e Paolo. Sotto alcune foto storiche di Ghidi Metalli tratte dal libro “L’artigianato del rame a Pescia”